- La serata panuozzo rappresenta innanzi tutto una sfida, perché finire un panuozzo non è un’impresa da prendere alla leggera, anche se non è possibile rifiutarsi di compierla.
- La serata panuozzo è un modo per superare i nostri limiti, mangiando sempre, oltre al panuozzo, uno o più dolci dall’elevato contenuto calorico.
- La serata panuozzo è un modo per ricordarci che siamo giovani, perché possiamo mangiare un chilo di pasta da pizza traboccante di pancetta senza preoccuparci del colesterolo.
- La serata panuozzo è un modo per sentirci adulti, perché decidiamo da soli di farci del male.
- La serata panuozzo ci fa vedere come saremo da vecchi, perché il ragazzo che li porta arriva sempre in ritardo, e noi passiamo l’attesa a lamentarci come non ci sia più rispetto, e che la puntualità non è più un valore…
- La serata panuozzo è una prova di virilità, visto che nessuna donna finora ha avuto il coraggio di prendere un panuozzo e che chi fra gli uomini non lo finisce viene deriso e additato fra il lubridio generale (e affermazioni quali “Debole!” “Vergogna!” “Risultato non conforme!”).
- La serata panuozzo amplia i nostri orizzonti, ed i nostri ventri (a livello concesso dal coefficiente di elasticità della pelle).
- La serata panuozzo permette di risparmiare su riscaldamento, poiché i nostri corpi tendono a produrre un calore decisamente superiore alla media fisiologica dell’essere umano.
- La serata panuozzo ci riavvicina alla natura… quella triviale, visto che dopo il pasto subiamo un processo di abbrutimento che ci impone posizioni scomposte (ma facilitanti la digestione), RUTI e discorsi animaleschi (in particolare da parte dell’Impresentabile).
- La serata panuozzo è divertente (e non solo da quando la organizziamo in concomitanza con i film di Bud Spencer e Terence Hill).
- E, in particolare, la serata panuozzo era ieri, e io sono qui all’una, senza avere mangiato niente da allora (ma bevuto tantissimo) e non ho ancora per niente fame.
8 commenti:
Ma vaffanculo!!!!!!
Ecco, direi ti sei commentato da solo, mi sembra evidente la tua invidia per il non poter più parteciapare alle serate panuozzo, ma la massimo ai trans-party aziendali...
Quando ho letto "La serata panuozzo è un modo per sentirci adulti, perché decidiamo da soli di farci del male." che altro potevo dire?!?!? Me l'hai tirato fuori a forza...
'Sta frase da libro Cuore potevi risparmiartela...
Ma poi tutto sto politically correct mi da veramente fastidio....vorrà dire che la prossima volta ti scrviverò Ma Va*******o!
a frase non mi sembra assolutamente da libro cuore, ma se proprio devi criticare qualcosa, lo puoi anche credere... per il politically correct, non capisco cosa tu voglia dire, visto che non ne abuso certo... e poi, ti rimando a ciò che ha scritto Michele Serra su repubblica due volte negli ultimi giorni "se il politically correct non piace, non è che l'essere a tutti i costi volgari e scorretti sia una soluzione più ragionevole"...
mi offro volontaria per sfidare i limiti di distensione del mio e dei vostri stomaci...quando si comincia? io ci voglio credere!
Ti dichiaro abile ed arruolata, alla prossima occasione segnalerò la tua presenza all'"organizzazione" della serata, se intanto vuoi scegliere il panuozzo, basta che cliccki sul link al sito di michele e vai sulla pagina panuozzo... e preparati, che non sarà una passeggiata...
Serate panuozzo, che nostalgia... :'(
Ma voi ve lo ricordate ancora chi è stato per voi il "profeta del panuozzo"? Chi vi ha illuminati con la conoscenza di questo magnifico cibo... ...probabilmente dando inizio al processo di autodistruzione dei vostri corpi affamati ;)
Saluti, e buone scorpacciate.
PS. Giova, in bocca al lupo per la laurea ;)
crepi, merco, crepi... sei stato la nostra guida verso un mondo di colesterolo o gògò, e pensare che ora sei costretto al cibo teutonico... aspettiamo il tuo ritorno carichi di pizze, panuozzi e spaghetti... tanto per lasciarci andare ai luoghi comuni.
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