venerdì 6 luglio 2007

Lagne

Ho notato una cosa: ormai gli esponenti della chiesa sono diventati dei bambini lagnosi. Ogni loro dichiarazione o comunicato assomiglia agli strepiti di bimbetti che credono di avere ricevuto un torto, e, vista l'alta frequenza di tali lamentazioni, fanno pensare che, in realtà, più che di un maltrattato, si sia di fronte ad un viziato. Impressione confermata dal fatto che il clero non è composto da infanti indifesi, ma anzi...
L'ultima notizia è che fra le candidate alle nuove meraviglie dell'umanità non ci sia nessuna "grande opera cristiana", cosa "inspiegabile, sorprendente e sospetta" secondo il ministro dei beni culturali vaticano, l'arcivescovo Piacenza...
Al di là del fatto che della cosa può fregare il giusto, soprattutto per il fatto che non si tratta di una valutazione ufficiale, ma di un sondaggio on-line organizzato da un privato, è incredibile che anche su questa sciocchezza si sia trovato di che dipingere la Chiesa cattolica(TM) come martire; oltre alla dichiarazione precedente, Piacenza prosegue con "non vorrei che dopo la morale e gli insegnamenti dottrinali la Chiesa possa essere presa di mira per i suoi tesori artistici".
Per cominciare, a ben vedere, nella lista c'è il Cristo Redentore di Rio (quello che nei film serve a far capire di essere in Brasile, per intenderci); certo, io penso che la figura di Cristo, con la sua condanna della ricchezza e della prevaricazione, sia poco accostabile alla chiesa cattolica attuale, ma che un monsignore non la veda come figura cristiana mi sembra un po' esagerato (forse non l'ha riconosciuto: "ma chi è, Andrea Rivera? Vade retro!"); quindi, c'è da dire che si tratta di una sondaggio libero (con 50 milioni di votanti), quindi sembra difficile (oltrechè ingiustificato) che qualcuno si sia messo a taroccare i risultati per defraudare la "povera" chiesa (al massimo, se lo avesse saputo Fede, sarebbe stato possibile il taroccamento inverso :-P); ma si sa, le votazioni democratiche sono, per gli ecclesiastici, "inspiegabili, sorprendenti e sospette".
Insomma, dopo gli altolà alle battute sui palchi dei concerti, dopo lo scandalizzarsi con chi non chiede di non fare ingerenza nella politica italiana, dopo due scritte sui muri prese come atti terroristici (prossima retata: ponte Milvio a Roma), anche questa stupidaggine è utilizzata dal clero per farsi vittima, come bambini viziati piangenti... a questi, mi sembra di ricordare, si era soliti dire: "vuoi che ti dia un motivo serio per frignare?"; forse non farebbe male che qualcuno educasse un po' questi capricciosi cresciutelli; beninteso, nessun intento violento nelle mie parole, non vorrei Bagnasco se ne avesse a male... A questo proposito, c'è un pezzo bellissimo di Federico M. Sardelli sul Vernacoliere di questo mese, all'interno dellla sua Nasione, in cui riporta le nuove scritte contro il capo della CEI: "Bagnasco patata lessa", "Bagnasco ciccione", "Bagnasco taddeo e inelegante" e, soprattuto, "Bagnasco, non te la prendere, si ruzza", ecco, se mai scriverò qualcosa su un muro, questa frase sarebbe la prima scelta.