Sabato ho lavorato. Ho lavorato davvero, nel senso che, come raramente mi è capitato finora, ero solo in uno studio veterinario, abbandonato a me stesso a tu per tu con clienti. Avevo solo tre salvagenti, simili agli aiuti di Gerry Scotti: la telefonata alla titolare (che però, essendo in vacanza, non avrebbe gradito), l'indirizzare i casi gravi... "al paradiso degli animali!", diranno i miei giovani lettori... ma no, dico io, ad altri ambulatori situati nei paesi limitrofi, con più esperienza e più attrezzature di quante ne avessi io a disposizione; terzo, il consulto frenetico di libri a mia disposizione (lo so, a parte il primo, non c'entrano nulla con 'Chi vuol essere milionario', ma mi piaceva fare il parallelismo).
Dunque, la prima emozione è stata ovviamente una certa tremarella (immaginavo arrivare migliaia di cani e gatti coinvolti in uno spaventoso incidente, tipo E.R. o Grey's Anatomy, per intenderci), in seguito soppressa dalla noia e dall'astio causato dalla solita scenetta: il cliente abituale entra, si guarda intorno, cerca la titolare, si accorge che non posso essere io (forse dalla barba) e chiede: "La dottoressa non c'è?". La mia faccia sorride e risponde: "No, rientra mercoledì, oggi la sostituisco io" (la mia mente replica acida: "No, che non c'è, o secondo te si è nascosta per farti bubùsettete?"). Al che il cliente abituale, nel 90% dei casi, farfuglia qualcosa tipo "Oh, vabbè, allora... no, perchè tanto il sangue che il mio cane vomita a profusione ha un bell'aspetto... non credo sia urgente, può aspettare 4 giorni... mi scusi, devo scappare, ho lasciato il bambino sul fuoco"(quest'ultima potrebbe non essere una scusa, vivendo in un paese di comunisti), con rapida fuga a seguire.
Comunque, trascorso quasi tutto il giorno fra queste scenette e semplici visite di routine, arrivo alle 5 rincuorato, fino al momento clou.
Le proprietarie sono due. Il cane è un cocker spaniel, entra ansimando portato a braccia dalle sue padrone (brutto sintomo, facile da riconoscere per tutti i veterinari). Esordio della proprietaria n°1: "Ablas Espanol?". E io:"No, mi spiace" (Mente: Ma Porcmdnn!); poi, con notevoli sforzi, riesco a capire che il cane, di quattro anni, è affetto da quando è nato, da anemia emolitica autoimmune (una malattia per la quale il sistema immunitario distrugge i globuli rossi), trattata (sempre da quando è nato) con cortisone, il quale ha, ovviamente, causato gravi disturbi, che insieme danno un'altra patologia, detta iperadrenocorticismo iatrogeno (diagnosi a prima vista, dato che aveva i segni più evidenti, nella forma peggiore), a ciò si aggiunge un non meglio precisato problema gastrico che la proprietaria n°1 afferma essere anch'esso causato dal cortisone (un'ulcera cronica, probabilmente), un febbrone notevole (quasi sicuramente causata da un'infezione stabilitasi in un animale il cui sistema immunitario è distrutto da 4 anni di cortisone), e il fatto che l'animale prende un farmaco non identificato (la proprietaria non ha scatole, e ovviamente del medicinale conosce solo il nome commerciale, in spagnolo.)
Dopo essermi fatto il quadro mentale, e resomi tristemente conto che non so da quale parte cominciare, trovandomi di fronte ad una barca con più buchi che fondo, ho elaborato le seguenti possibili soluzioni:
1)Accollarmi il caso anche se conscio di non avere nè materiali (non potevo nemmeno fare analisi, essendo in prefestivo) nè esperienza per un caso così articolato (cioè, fermare una valanga con una paletta da gelato).
2)Inviare il caso ad altro ambulatorio, dove potesse essere ricoverato e curato (lontano dai miei vigliacchi occhi).
3)Tirare fuori una lavagna e cominciare a scrivere i sintomi su di essa, trattando gli altri con brillante sarcasmo. Scartata per mancanza di lavagna, e di un bastone.
4)Gridare "Mio Dio, questo cane ha la rabbia!" quindi, prima che le due possano protestare, togliere dal mondo quell'album panini di patologia veterinaria . Scartata, non credo possa considerarsi deontologicamente corretta.
5)Convincere la proprietaria che ho capito tutto, ho la soluzione per far tornare il suo cane perfettamente in forma, ma le difficoltà linguistiche mi impediscono di spiegarle come(se riesco in questo, provo anche convincerla a uscire con me, che merita). Scartata, vedi punto 4.
6)Fuggire urlando.
Ovviamente l'opzione uno era l'unica che un vero veterinario avrebbe potuto scegliere, con tutti gli onori ed oneri conseguenti. Infatti io ho preso un respiro profondo, ho guardato negli occhi la proprietaria n°1 e le ho detto:
"Preferisce andare a Folonica o a Grosseto? Penso sia meglio indirizzarla presso un'altra struttura.".
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11 commenti:
Non si sfugge davanti alle difficoltà. Finocchio
Volevi la scena da E.R.? Accontentato. E la prossima volta fatti un corso di spagnolo DeAgostini :D
la stessa cosa che hai pensato tu del cane devono pensarla i miei medici quando vado da loro. sono un piccolo catorcio che cammina o meglio ancora toilet woman walking (nel senso di salute eh -.-'', ancora non arrivo ad autodefinirmi un cesso per il momento.)
@Chuckie: Riconoscere i propri limiti è segno di maturità. Carciofo.
@Fuma: Ehi, io ci ho provato, ma non hanno gradito il mio tentativo di aggiungere una S in fondo ad ogni parola...
@Ligeia: Ma no, ma no... Possiamo pensare male solo degli animali, altrimenti i medici ci accusano di rubare loro il lavoro. U_U
L'importante è che tu non abbia detto che sei imbarazzato. Potremmo capire molte cose delle ultime notizie scientifiche :D
tsk io sarei corsa a comprare un bastone e avrei cominciato ad urlare foreman a te la biopsia!
Io credo che approfittando della prostrazione evidente (del cane, non delle proprietarie!), avrei cercato di tagliargli le unghie...almeno ci arriva in ordine, all'altro ambulatorio...
@Fuma, nessun problema: anche se forse, visto il periodo, si dovrebbe imputare allo spirito santo. Ed io sono ateo.
@Optical: Eh già, però a quel punto mi mancavano sia il bastone, che Foreman.
@Kikka: Giammai! Se si decide di sbolognarlo, meglio non fare nulla, che se per sfiga muore mentre gli tagli le unghie diventa colpa tua...
Anche Maria era solita drogarsi pesante prima di ricevere la visita della polizia (che lei confuse con l'Arcangelo Gabriele) e rimanere incinta in seguito al reiterato accoppiamento multiplo con le forze dell'ordine per evitare l'arresto.
Rimane comunque il problema di spiegare come abbia potuto fare una gestazione di 17 giorni, ma io, si sa, non sono un veterinario e questi tecnicismi mi sono ignoti
Ciao posso pubblicare il tuo post su www.veterup.com? in ogni caso puoi farlo anche tu stesso iscrivendoti. Ciao
Admin www.veterup.com
Fai pure, se pensi che ne valga la pena :-D, e se vuoi sfrondare qualcosa, nel caso tu lo ritenga un po' eccessivo (tipo il prcmdnn), non ti preoccupare. Appena posso mi iscrivo e vedo di che si tratta, comunque. ;-P
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