giovedì 7 febbraio 2008

13 Aprile (modificato)

Perchè votare la destra? Non lo so, non me lo so proprio spiegare. Riesco solo ad immaginare voti di scambio o promesse di favori.
Ma non basta, non può spiegare il 55% dei voti (pare che tale sarebbe il risultato se le elezioni si tenessero oggi). Ci aggiungo una buona fetta di gente mentalemente "pigra" che si lascia influenzare dalle tv e dai giornali di parte, dalla chiesa e dal fatto che gli piacciono i colori sugli stemmini.
Non credo basti. Allora mettiamoci quelli che sperano in un nuovo governo Berlusconi per poter ancora commettere reati finanziari, evadere le tasse, condonare abusi edilizi ed essere sicuri di farla franca.
Non è sufficiente, sono troppe persone... Allora sommiamo i mafiosi, i camorrisiti, i criminali abituali, che sperano comunque di infilarsi fra le maglie delle leggi ad personam del cavaliere per i propri interessi. Basta?
Cioè, mi state dicendo che il 55% degli italiani maggiorenni sono mafiosi o criminali o evasori o stupidi o vendono il proprio voto?
Se è così, allora ce lo meritiamo.
Anzi, no: LORO se lo meritano. Io NO. Anzi: noialtri, NO. Fra due mesi, evitiamo, per favore.

UPDATE: Mi sono reso conto (da uno dei commenti) che probabilmente ho espresso male quello che volevo dire (error mio): non credo che l'intero elettorato di destra sia composto come sopra descritto (cioè, se fosse così, allora saremmo davvero nel bottino). Io lo vorrei capire, se possibile, cosa spinge a votare destra... perchè?

15 commenti:

Fuma ha detto...

Il mio disinteressato parere da uomo di sinistra. È troppi anni che si vota da quella parte perché è meno peggio della destra. Troppi anni dove si autodefiniscono un'alternativa. Cazzo! Io non voglio un'alternativa, voglio un governo di sinistra con i controcoglioni che sia capace di effettuare le riforme sociali che gli altri paesi hanno in barba a quello che dice la C.H.I.E.S.A.

Poros ha detto...

Sono d'accordo. E' vero, e infatti ho sempre cercato di votare un partito di sinistra, senza centro- davanti, e mi sono incazzato quelle volte che mi sono dovuto turare il naso e mettere una crocetta sulla margherita (LA MARGHERITA! ti rendi conto di quello che mi hanno costretto a fare?), e probabilmente alle prossime elezioni non voterò pd, ma la cosa rossa o quello che ci sarà. Però penso che comunque scegliere Berlusconi è un MALE peggiore, e di molto; anzi: davvero troppo.

Fuma ha detto...

Il problema non è votare Rinfodazione o Comunisti Italiani. Il problema è che a votare i partiti "piccoli" di sinistra c'è il rischio comunque di consegnare la vittoria ad un partito di destra perché, è inutile negarlo, a destra ci sono due/tre partiti, a sinistra ce ne sono 20.000 che si dividono i voti.
Una volta Antonio Albanese in "Va tutto bene" aveva detto: "il problema della sinistra è che ci sono trenta partita. Ventinove si levare dai coglioni." Mai parole furono più vere.

Poros ha detto...

E infatti io avrei sperato in una nuova legge elettorale, con uno sbarramento serio, che costringesse i partitini ad unirsi (e quindi spero lo stesso nella Cosa), ma un solo partito di sinistra non sarebbe un scelta giusta, secondo me, visto che si rischierebbe di finire come negli USA, con due grossi partiti (più i radicali, di cui molti ignorano anche l'esistenza), quasi uguali fra loro: non sarebbe una bella situazione, e non rispecchierebbe la "nostra" sinistra che, piaccia o no, è composta da molte anime. Quello che vorrei (ci spera la minuscola scintilla di ottimismo che mi è rimasta) è un quadro in cui PD e sinistra ottenessero il 50% dei voti (e dei seggi in senato), mettendo la destra comunque nella condizione di non governare: sarebbe interessante vedere Berlusconi dibattersi nella palude che lui stesso si è creato; per fare questo, ovviamente, il PD cercherà di corteggiare quanto più centro possibile, con comportamenti, per noi di sinistra, ributtanti: credo sia per questo che Veltroni preferisca correre da solo: non dover giustificare agli alleati le scelte (giuste o sbagliate che siano) che giocoforza sarà costretto a fare.

ni ha detto...

troppo lunghi i commenti, scusate ma mi limiterò a dire invece una cosa diversa:

Se rieleggono lo psiconano io occupo il primo campo vuoto mi ci metto sette mattoni sopra la capoccia e col condono mi tiro su la clini ca per il mio futuro in un mesetto...

O almeno la base.


tanto in un governo di "furbi" che si dan staffetta, la cosa più giusta è far come loro: lo ammettono anche gli scienziati che è causa di forza maggiore se un santo diviene criminale a furia di star coi criminali!! ^_^

Poros ha detto...

Ecco, senza scherzare: è questo quello che temo. Che Silviodoro renda l'Italia simile a lui.

Anonimo ha detto...

io son convinta che a queste elezioni Di Pietro prenderà un sacco di voti (relativamente parlando eh). La gente di sinistra è stufa di votare una sinistra che non li rappresenta però ci ha votato perchè non voleva Berlusconi tra le palle. Ora a Veltroni non ci voterà nessuno, a me è calato dal momento in cui si è presentato in politica dopo che a Fazio aveva detto che la sua carriera politica finiva al termine del mandato come sindaco. Chi votare? Non votare altrimenti? La gente voterà Di Pietro anche per far svegliare i capoccetti demoratici cristianizzati di sinistra. Non siamo una massa di pecore che per esigenza mette una croce e poi si scevola la mano. L' abbiam fatto una volta ora basta però.

Anonimo ha detto...

Caro Giova sei un perfetto rappresentante di quell'elitarismo che contraddistinge un po' tutta l'intellighenzia di sinistra. Sotto sotto siete davvero convinti di avere un accesso privilegiato alla verità, non avete nè dubbi, nè se, nè ma.
Vabbè ora ti saluto, orgoglioso di avere un amico più intelligente, retto e buono di quel 55% di mariuoli...

P.S.:A leggere l'articoletto mi è quasi quasi venuta voglia di votare la Margherita per la presenza della Binetti... Bravo !!!

Poros ha detto...

@ligeia: credo invece che veltroni un ble po' di voti se li prenderà, anche se non è visto bene a sinistra, ha un serbatoio di votanti "ammaestrati" che sicuramente gli garantirà una bella percentuale. Di pietro? L'ho considerato, ma ci sono tante piccole cose che non me lo fanno digerire tanto: la commissione di inchiesta sul g8, per esempio, o il fatto che alle elezioni sarà comunque in alleanza col PD...

@dario: di certo non faccio parte di "intellighenzia", non ne sono all'altezza, e non ho lap retesa di essere buono, intelligente ed onesto, nè di avere "accessi privilegiati", tutt'altro. Però è vero, credo nella disonestà del cavaliere, senza sè e senza ma. Forse avrà anche altri obbiettivi, ma quelli più manifesti e di prioritaria importanza mi sembrano solo i suoi affarucci personali, e dei suoi lacchè, e mi sembra cosa evidente come la luce del sole, ho difficoltà a capire come si possa credere l'opposto (se tu sei in grado di dirmelo, ti ascolto). La Margherità non c'è più, se volessi votare la Binetti, ti toccherebbe votare PD(Oh mio Dio...)

Anonimo ha detto...

io vado dove va Diliberto. sono una pecoraccia anche io :-/

Poros ha detto...

Eh Beeh... ;-P

Anonimo ha detto...

"C'è chi è pre, c'è chi è post, senza essere mai stato niente, niente!"
Scusa ma la citazione era necessaria. CCCP, con una canzone il cui titolo dice tutto, Svegliami.
Il problema in Italia è anche questo secondo me: siamo pieni di gente che è pre o post qualcosa (comunista, democristiano, liberale, anarchico) ma che sotto sotto cova il niente.

Ora mi permetto una precisazione. In alcuni paesi il tuo discorso non reggerebbe. In Europa ci sono partiti di destra responsabili, rispettabili, che portano avanti politiche economiche e sociali condivisibili. Ma appunto sono partiti, fatti di politici e professionisti vari.
Votare destra la significa riconoscersi in determinati valori. Come votare a sinistra. Si riduce a una questioni di "visioni". Ora, non che io creda nella santità di tutta la sinistra, ma qualcosa da questa parte in Italia si salva.

Il problema con la destra italiana è che non è come quella europea. Dopo la discesa in campo, il biscione tutto, tutta Mediaset si è trasformata da azienda a partito. E questa non è un'opinione, è un fatto. Ex quadri e dirigenti di azienda ora siedono in parlamento o su altri scranni per portare avanti gli interessi del partito-azienda. Null'altro. E questo ha stroncato le gambe della già zoppicante destra postfascista italiana.
Tutti si sono strinti accanto al guru padrone e lo condividono.
Ma ricapitoliamo. Su Forza Italia non sprechiamo parole.

La lega è un crogiulo di mentecatti separatisti.
L'UDC ha annunciato che piazzerà capo lista al senato Toto Cuffaro (dico ma vergogna e dignità?)
AN si è purgata un'altra volta, ma rimane quello che è, il partito di Fini che dopo aver alzato la voce è tornato alla cuccia a succhiare l'osso.
Il problema non è come votare destra, è come votarla in Italia.
E non importa essere parte di qualche intellighenzia o essere più intelligenti di altri.
Basta non voler accettare un potere che si autoprotegge, che si è ampiamente dimostrato nemico della giustizia, refrattario ad ogni compromesso con la realtà
Vorrei notare che nel precedente quinquennio di governo l'Italia ha toccato picchi storici nei richiami della comunità europea, non a caso. Dalle manovre finanziarie, alla giustizia, al welfare agli aiuti di stato alle imprese amiche.
In Italia un partito di destra semplicemente non esiste. Esiste un'azienda politicamente a destra.

Poros ha detto...

Cacchio, Fabio, hai fatto il commento più lungo del post. Allora: il mio parere era certamente sull'Italia: già faccio fatica a capire il nostro paese, non ho conoscenze nè capacità per analizzare il resto del mondo. Sul resto grossomodo concordo, per quanto non mi accontenti delle spiegazioni generalistiche che mi dai; non me ne volere, sono discorsi validi, ma non universalizzabili: per dirne una: se guardi solo i comportamenti dei capi-partito, anche a sinistra, chi voti?
Sulla voglia di una destra europea, ti capisco, anche per due mie ragioni personali: prima, potrei anche condividerne alcuni valori storici (tipo la legalità), secondo, perchè penso che una maggiore "qualità" di uno schieramento porti necessariamente al migliormento dell'altro, con vantaggi per tutto il paese.
Infine: "strinti"?!?!?!?!?! Sei proprio un bagnaiolo... ;-P

Anonimo ha detto...

Scusami giova, mi son lasciato prendere la mano. E sul generalismo, non volevo sforare oltre. e poi stavo per scappare in areoporto.
I partiti giova non eistono da noi, esistono persone più o meno carismatiche e la loro cricca... Cmq era una considerazione generale e non una risposta a te. E' che come qualcuno muove una critica alla destra italiana la risposta di dario, che conosco e stimo, è ormai ricorrente.
Era solo precisare alcuni punti del perchè in italia non si può votare destra. Dopo aver studiato proc. pen. e diritto fallimentare se mi vien l'ispirazione ne scrivo qualche altro sul mio blog:D

Poros ha detto...

Non c'è niente di cui scusarti, tutto ok. Dario non se l'è presa per la critica a destra, credo, mapiù che altro, perchè, come ho scritto nell'update, la prima versione del post poteva sembrare un insulto all'intero elettorato di quella parte (cosa che non farei mai, non fosse altro perchè 'ste cose le lascio al Berlusca, e anche perchè ho amici di destra di cui ho il massimo rispetto).
Scrivi, scrivi, così ho di che commentare...