giovedì 26 aprile 2007

Grazie

Come promesso, visto che alcuni non sono rimasti soddisfatti dei miei ringraziamenti generici per la tesi(che recitavano "Ringrazio tutti i miei amici, il cui elenco di nomi sarebbe,fortunatamente, talmente lungo da perdere gran parte del proprio significato."), ecco i ringraziamenti perticolari per gli amici:
Ringrazio sentitamente:
-Alba, che ha ottimi gusti,
-Alessandra, a cui non bisogna far scegliere i film,
-Alessio, che è un rompicazzo, ma sa il fatto suo,
-Alex, che è tanto forte quanto sa essere dolce,
-Alice, che ascolta buona musica,
-Andrea, anche se è un cazzaro,
-Angela, una fatina che fa la strega,
-Anna, che ha per tutti un sorriso e una parola dolce,
-Antonella, la paranoica,
-Barbara, che ha fascino,
-Barbarina, anche se non schiaccia le zanzare,
-Biscottino, che preferisce le cattiverie alle avances,
-Bruno, a cui,comunque, non credo,
-Carmela, che fa delle belle foto,
-Cetti, alla quale per essere perfetta manca un difetto,
-Chiara, che sta in disparte, ma non dovrebbe,
-Chicca, che ha voluto questa lista,
-Claudia, che sa,
-Consuelo, che mi ha insegnato tanto,
-Cristina, anche lei una fumettara,
-Damiano, anche se difende Moggi,
-Daniela, anche solo perché sopporta Renato,
-Daniele (Il Lucchese), ma non lo saprà perché deve lavorare,
-Daniele, anche se fa arrabbiare Silvia,
-Dario, che si lamenta sempre (ma non si arrende mai),
-Diego, che “abbiamo dovuto amputare”,
-Domenico, che è sempre pessimista,
-Duccio, se mi promette di non mettermi in mezzo ad una rissa,
-Elena, la Bella di Fiffo,
-Eleonora, che avrei voluto sposare, ma lei no,
-Elisa, che sorride sempre (e spero continui),
-Elisabetta, la pazza,
-Fabiana, che si è laureata con me,
-Fabio (il Senese), che è un “amico della potta”,
-Fabio (V.), sennò mi fa causa,
-Fabio, che mi ha salvato la tesi,
-Fede, che ha le sue teorie da impresentabile, però ci crede,
-Federica, che tutti gli anni mi fa gli auguri di compleanno,
-Fiffo, hasta la victoria siempre,
-Francesca (di Firenze), che quando ride ti dà soddisfazione,
-Giacomo (Il Berto), che mi saluta sempre,
-Giada, che sa essere allegra,
-Giancarlo, un vero Magister,
-Gianluca, che, fondamentalmente, è un Buono,
-Giovanna, pure se è Olianese,
-Giulia (di Poggibonsi), che è già il mio medico di fiducia,
-Giulia, che ama bailar,
-Giuseppe (L’avvocato), che “ma sono geleè”?
-Giuseppe, che ha iniziativa,
-Il Piccolo, che è un Grande,
-Ilaria (Piombinese), che non è snob,
-Ilaria, che è nata nella mia stessa città,
-L’omo nero, che picchia forte ma è un tenerone (almeno con le donne),
-Lara, ma non le darò il mio cappotto,
-Laura, che sa sempre vedere il lato buono,
-Linda, che fa felice Paolo,
-Lore (Fiorentino), maestro di stile,
-Lorenzo, che sa sacrificarsi per gli altri,
-Luca (Genova), che sa fare di tutto,
-Luca (Grosseto), che è un gigante buono,
-Luca (Livorno), anche se fa parte di un’organizzazione paramilitare di stampo fascista (gli scout),
-Marco (Carrarino), che risolve problemi,
-Marco (Massetano), il più Italiano che conosca, e sta in Germania,
-Maria Chiara, che sarà un’ottima veterinaria, o qualunque altra cosa voglia essere,
-Marianna, a cui non servono le ali per volare,
-Mario, a cui auguro di guarire presto,
-Martina, che ha gli occhi che ridono,
-Massimo, che sa fare,
-Michele (C.), che mi ha aiutato ad affrontare il Carrefour,
-Michele, che cerca di spiegarmi le cose invano (per colpa mia),
-Natalino, un ingegnere atipico,
-Nicola, che è uno dei moschettieri (e ho detto tutto),
-Pamela, che non se la prende mai,
-Paola (la veterinaria), che ha fiducia in tutti,
-Paola, la mia cuginetta,
-Paolo, che sa di sapere,
-PiSara che, in fondo, non è poi tanto male,
-Raffaele, che mi ha spiegato come si marca nel calcio,
-Renato, che “ci pensa lui”,
-Rodolfo, che è l’unica in grado di fare battute più cattive delle mie,
-Romy, la gentilezza fatta persona,
-Sabrina, che dovrebbe sorridere sempre,
-Sara (Genova), ed io non la capisco,
-Sara (Orbetello), con i suoi sciami di gatti,
-Sara, che ora è in Ecuador,
-Sarah, che lavora troppo,
-Serena, a cui si accendono le lampadine,
-Silvia (la mia cugi), a nos a bidere,
-Silvia (Pisana), che è una bella persona,
-Silvia (Viareggina), che ha sopportato me e Nico a Lucca comics (e merita un Nobel, per questo),
-Silvia, purchè insulti Alessio anche da parte mia,
-Stefano, ma tanto se non scrivo Cappellino non lo capisce nessuno,
-Tania, che non è solo mia sorella
-Tatiana, anche se non la sento da anni,
-Valentina (Firenze), che è forte,
-Valentina (Follonica), che ha gli occhi di ghiaccio,
-Vito, che è delicato di stomaco,
-Ylenia, che ha provato a farmi picchiare dal suo ragazzo (due volte);

Ovviamente, come la legge di Murphy insegna, mi sarò dimenticato qualcuno, con probabilità maggiore se la persona dimenticata è importante e legge il blog... mi scuso già, e sono pronto, ad ogni segnalazione, ad aggiornare la lista... se mi va, ovviamente..

domenica 22 aprile 2007

Laurea

Ebbene sì, alla fine, a quanto pare, ho raggiunto il titolo di "dottore magistrale in medicina veterinaria". Venerdì il gran giorno, e da allora sono stato in "vita sospesa" fino ad oggi, nel senso che non ero partecipe di quel che mi accadeva intorno; e no, non era per l'alcol della festa, non sempre, almeno.
Sono stato spettatore della mia vita da subito dopo la fine della presentazione, fino a ieri pomeriggio, dopo una siesta di due ore e mezzo (assolutamente necessaria). Ho comunque immagini nette e ricordi che non perderò facilmente, primo fra tutti il magnifico, roboante, lunghissimo applauso che ha interrotto la formula ufficiale del presidente della commissione e che mi ha gonfiato il cuore d'orgoglio (Sì, quella folla di scalmanati casinisti sono tutti miei amici, e non sono qui per il rinfresco... non solo, per lo meno), è quello il momento per me più bello della giornata, più del fatto che sia riuscito a parlare senza impappinarmi troppo (e per me che non sono certo un oratore, è molto), più del fatto che sia riuscito a strappare alla commissione il giudizio migliore possibile sulla tesi; il vedermi circondato da tante persone che posso, con orgoglio, dire amiche, quello mi ha fatto capire che, se anche non mi fossi laureato, se anche non potessi fare il veterinario, beh, questi 7 anni (sì, sono duro) non sarebbero mai considerabili come spesi male, ma saranno sempre e comunque preziosi.
Detto questo un breve resoconto dei festeggiamenti, che hanno compreso molto mangiare, molto bere, una serie di indumenti femminili da me indossati (di fronte a parenti, e buona che non c'era mia nonna...), un sacco di casino, la mia nomina a "super direttore della scuola di chirurgia superinvasiva", il ricevimento di regali (bellissimi)e innumerevoli baci ed abbracci, più congratulazioni ed un kit di scagliamento di santi & madonne; una recriminazione da parte di alcuni perchè i ringraziamenti della tesi erano troppo generici (motivi di spazio, vedrò di rimediare appena possibile qui, che posso scrivere quanto mi pare); il resto è confuso e sommerso dalla stanchezza (e sì, anche un po' dal wisky della sera...). Da domani inizia la mia proroga di vita da studente che dovrebbe concludersi il 29 maggio, con l'esame di stato; ho i giorni da non-ancora-disoccupato contati... Vabbè, come direbbe la Bandabardò, "Tre passi avanti, uno indietro per umiltà".

martedì 10 aprile 2007

E all'alba*, vinceròòòòò

Ebbene, sì, è finita; l'odissea del mio SNECCI (questo è il nome del mio portatile) si è conclusa, lui è giunto all'Itaca di casa mia, ed ad attenderlo c'ero io, una Penelope barbuta sì, ma altrettanto paziente. Ho dovuto tessere la mia tela di polemica e testardaggine(con ricami minaccianti le vie legali), ma alla fine l'ho avuta vinta sui proci del Carrefour, che ci volevano separati.
Evidentemente SNECCI non doveva essere messo tanto male, se l'assistenza l'ha riparato (in 20 giorni o giù di lì), e non doveva essere un'operazione troppo dispendiosa, dato che è stato eseguita senza batter ciglio; ma si sa, tutto è relativo: di fronte all'alternativa (datagli dalla legge) del rimborso totale...
Probabilmente preferivano darmi un buono sconto, gli sarebbe convenuto (a loro), preferivano (loro) farmi prendere un altro pc pagando (io) la differenza... beh, in culo a loro, quello che conta è che questo post lo sto scrivendo sul mio vecchio computer, adesso funzionante (stai a vedere, le ultime parole famose...).

*Saranno state, invero, le sei e mezzo del pomeriggio, massimo le sette.